Tra queste simbologie più usate alcune sono presenti nella nostra realtà
quotidiana, mentre altre sono destinate ad applicazioni speciali; ogni simbologia comporta la definizione
di un set di caratteri ( alfabeto ) finito ed univoco, per ciascun carattere ne viene data una rappresentazione
come sequenza binaria e da questa, con un opportuno criterio, si passa alla rappresentazione ottica.
4.1 - CODICI A DUE SPESSORI
Gli elementi del codice (barre e spazi) possono assumere due soli spessori, in rapporto compreso tra 2 e 3.
Appartengono a questo gruppo i codici:
4.2 - CODICI A PIU` DI DUE SPESSORI
Gli elementi del codice possono assumere piu` di due spessori diversi. In generale cio` richiede una migliore qualita` di stampa.
Appartengono a questa categoria i codici:
4.3 - CODICI A 2 DIMENSIONI
Gli elementi del codice possono assumere piu` di una dimensione. In generale cio` richiede una migliore qualita` di stampa; i codici 2D hanno cominciato a
diffondersi fino dal 1984, ma e' con l'evoluzione dei lettori a 2D che hanno cominciato
a diffondersi.
Appartengono a questa categoria i codici:
- Aztec Code
- MaxiCode
- DataMatrix
- Code 1
- Code 49
- PDF417
- Code 16K
- CodaBlock
- QR Code
- SnowFlake Code
- SoftStrip
- SuperCode
- UltraCode
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